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Un paradiso caraibico, ma al centro del Mediterraneo, è la meravigliosa e unica spiaggia di Porto Pino, nell’estremo sud della Sardegna. Il suo territorio ricade per la maggior parte nel comune di Sant’Anna Arresi.
Un paesaggio idilliaco che Madre Natura ha sapientemente creato, ogni elemento sembra incastrarsi impeccabilmente con gli altri creando un connubio perfetto.
Si presenta come una lunghissima lingua di sabbia bianca e finissima di oltre sei chilometri che divide mare, vegetazione e area locustre.
Alle spalle dell’arenile si formano delle dune completamente ricoperte di rarissimi pini d’Aleppo da cui probabilmente la spiaggia prende il nome, querce, ginepri secolari e rigogliosa macchia mediterranea. Al di là della pineta si estendono ben cinque stagni di dimensione diversa.
Il mare limpido e cristallino lascia intravedere con molta facilità i fondali sabbiosi, caratteristica di tutto il litorale, che digradano dolcemente verso il largo. Troverai infatti le acque basse per decine di metri, peculiarità che le rende sicure per famiglie e bambini e appassionati di snorkeling.
Se è vero che esiste il colpo di fulmine, siamo sicuri lo avrai con Porto Pino.
In realtà la spiaggia di Porto Pino si suddivide in tre parti, due delle quali potrai ammirarle tutto l’anno mentre la terza, quella più a Sud, è accessibile solamente durante i mesi estivi e non nella sua totalità. Le Dune di Is Arenas Biancas alte una trentina di metri e modellate costantemente dall’azione incessante del vento, ricoprono l’ultimo tratto di Porto Pino ricadendo quindi nel territorio di Teulada all’interno del poligono militare della Nato.
La prime due spiagge di Porto Pino sono separate dai ruderi di un molo. La prima parte lunga circa 600 metri di sabbia compatta e grigiastra, è compresa tra due argini rocciosi. La seconda si estende per circa due chilometri incastonata fra la pineta e lo sbocco al mare di alcuni degli stagni.
L’area lagunare è composta da cinque stagni: Maestrale, is Brebeis, Porto Pino, Corvo e Foxi. Dimora estiva di tantissime specie volatili tra cui anche fenicotteri rosa e martin pescatore che qui trovano sempre bassi fondali. Sono separati fra loro da cordoni sabbiosi e vengono utilizzati per l’allevamento di muggini e anguille ma anche come bacino di prima evaporazione per la salina di Sant’Antioco.
Specialmente nella prima spiaggia troverai punti ristoro e stabilimenti dove noleggiare attrezzatura balneare. La seconda parte invece rimane più riservata e rilassante grazie alla sua dimensione che le consente di non risultare mai sovraffollata, nonostante Porto Pino sia meta preferita di tantissimi turisti e persone del posto, famiglie, adulti e ragazzi, durante i mesi estivi.